mercoledì 14 ottobre 2009

Capitolo 6°



Chi più di tutti soffrì per questa situazione fu il signor Gandelli il quale fu avvertito il giorno dopo il decesso di Alessandra.
Tanta era stata la voglia di vivere di quegli ultimi giorni che mille vite non sarebbero bastate a colmare quel desiderio.
Mai amò una donna a tale punto; lei però era entrata in quel cuore burbero, freddo e spinoso e l'aveva placato, scaldato, potato e reso docile.
La vita è infima, bastarda e sembrava andare contro al vecchio.
La prima persona che ebbe mai amato nella sua vita era scomparsa improvvisamente. Tutti i suoi sogni in frantumi, tutte le belle speranze andate in fumo.
Tutto ciò gli creava più dolore che della malattia di cui era affetto.
Egli, infatti, soffriva di scompenso cardiaco ed era tenuto in osservazione per paura di eventuali ricadute ed era già stato sottoposto ad un intervento di cardiochirurgia vascolare alle coronarie per l’infarto che lo aveva colpito un anno prima.
Come se non bastasse adesso si era aggiunto un altro dolore, decisamente più intenso e più forte delle malattie che lo attanagliavano poiché gli colpiva l’anima. La scomparsa della sua amata, colei che si prendeva cura di lui ed a ogni suo sbuffo o grugnito rispondeva con un sorriso.
Era sera e Gandelli passeggiava per il corridoio.
-Signor Gandelli, Signor Gandelli- esclamò una voce femminile proveniente dalla fine del corridoio.
-Si?!- rispose lui voltandosi d'un tratto.
-Alessandra... Alessandra...- la signora non aveva il coraggio di proseguire.
-Alessandra?- domandò Gandelli con il batticuore.
-Lei ha avuto un incidente e… non…- rispose.
-Come non… mi dica cosa succede, qualcosa di grave?
-Purtroppo la signora stava venendo all’ospedale, ma una macchina… l’ha investita.
Le parole le uscirono una dopo l'altra, come sputate, come se ognuna di esse fosse una pugnalata nello stomaco, e si presentarono crudeli alle orecchie del povero vecchio che non aspettava proprio questa terribile notizia.
La vecchia età non aveva influito sull’amore immenso dei due, nessun ostacolo sarebbe stato abbastanza grande da contrapporsi, le loro vite si erano mischiate, i due cuori battevano all’unisono e uno era venuto improvvisamente a mancare.
Il dolore era troppo grande per essere sopportato: una fitta che strizza il cuore, il respiro manca, la testa non pensa, solo tanto dolore, afflizione, sofferenza.
Gandelli si accasciò a terra tutto d’un tratto, la signora se lo trovò davanti ai piedi disteso, si gettò a terra per soccorrerlo, chiamò aiuto, i medici vennero ma fu tutto invano.
La pena di cui era pieno quel vecchio cuore finì per farlo esplodere e con lui il vecchio Gandelli.

Alessia Zaroccolo
Marco Gasparotto
Alessandro Bregalda